Quest’anno Eccetera Studio ha coinvolto i suoi follower in una challenge natalizia su Instagram, #RegalaUnaParola. La domanda era: quale parola vorreste regalare per Natale, a chi e perché?
Avete scelto: abbraccio, fiducia, onda, plenilunio, stella, presepe, bellezza, piatto, sole, libro, supercalifragilistichespiralidoso, perdindirindina, orizzonte, coltivare, luce, rinascita, famiglia, pazienza, gentilezza, labbra, perseveranza, cura, stupore, neve, grammatica, amore, tenerezza, caldaia, semplicità, vicinanza, profondità, perdono, fantasia, calore, supporto, champagne, riconoscere, magia, leggerezza, empatia, fotografie, sospiro, attesa, pazienza, sorriso, albe, sorpresa, coraggio, gioia, insieme, naso, guidatina, saggezza, sottostante, infinito, accettazione, tempo, felicità, vegvisir, intuizione, dolcezza.
Trovate tutte le parole, con le loro spiegazioni, anche nelle storie in evidenza su Instagram e alcune nel nostro Albero delle Parole, illustrato da Yours Sincerely, Dada in collaborazione con Brillo Magazine. Potete scaricare e stampare l’Albero come biglietto di auguri: se non trovate la vostra parola, aggiungetela nell’etichetta vuota, quella attaccata al regalo sotto l’albero.
Margherita Tizzi, co-founder di Eccetera, ha regalato “pozzanghera”, illustrata da Gioia Ghezzo in collaborazione con Brillo Magazine. «I ragazzi sono capaci di vedere l’avventura in una comune pozzanghera di acqua sporca, scrisse Robert Baden-Powell in Libro dei capi – spiega Margherita -. È proprio così: dopo la pioggia, mia nipote Ludovica vuole sempre uscire con i suoi stivaletti di Minnie per saltare sulle pozzanghere e ridere felice. Allora che questo Natale sia pozzanghera per tutti voi».
Ilaria Maggi, co-founder di Eccetera, ha regalato “pastelli”, illustrati da Eliza Moreno in collaborazione con Brillo Magazine. «Tra me e Paolo non è stato amore a prima vista: lui all’apparenza un po’ duro, tutto d’un pezzo, io un po’ naïf, sempre in cerca di qualcosa – spiega Ilaria -. Il mio primo regalo, il 13 dicembre di qualche anno fa (Santa Lucia si festeggia dalle nostre parti), è stato una scatola di pastelli. Il bigliettino recitava più o meno così: “per imparare a guardare le cose con gli occhi dei bambini”. Ora non vedo l’ora di iniziare a usare quei pastelli con la nostra Adele».
Gaia Passi, co-founder di Eccetera, ha regalato “palloncino”, illustrata da Michela Salvagno, in arte La Muco, in collaborazione con Brillo Magazine. «Qualche giorno fa al parco c’era una bimba – avrà avuto tre anni – con un bellissimo palloncino a forma di coniglio: se lo trascinava dietro tenendolo stretto, felice. Poi all’improvviso le è scappato, ed è volato via veloce tra gli alberi verso il cielo. Pensavo avrebbe pianto – spiega Gaia -. Invece lei è rimasta a bocca aperta e dopo un attimo di stupore ha iniziato a salutarlo con la mano, sorridendo. E mentre guardavo quel coniglietto nero galleggiare tra le nuvole, sempre più piccolo, anche io mi sono sentita sollevata. Libera. Leggera. Un palloncino che vola via, qualche volta, può farci cambiare prospettiva sul mondo».